Le azioni previste nell'ambito del progetto sono:
1. Individuare zone della piattaforma continentale con bassa pressione di pesca da strascico in cui predomini la pesca artigianale in Spagna, Italia e Tunisia e delimitare tali zone.
2. Determinare le dinamiche di pesca artigianale demersale e identificare i métier locali di pesca artigianale demersale (combinazione di attrezzature per la pesca, specie interessate e zona geografica) presenti nelle zone studiate.
3. Valutare l'impatto della pesca artigianale sul fondo marino e le comunità bentoniche attraverso interviste ai pescatori e prospezioni con veicoli a controllo remoto (ROV, secondo la sigla inglese). Determinare lo stato di conservazione degli ecosistemi del fondo marino applicando la metodologia della Direttiva quadro sulla Strategia per l'ambiente marino.
4. Svolgere indagini presso la flotta artigianale locale per elaborare raccomandazioni a partire dai risultati ottenuti allo scopo di conciliare la pesca e la conservazione delle comunità bentoniche.
5. Rilevare zone di valore ecologico da conservare e proteggere per proporle come aree marine protette secondo le Direttive europee e/o il Convegno di Barcellona.
Il progetto fomenterà la partecipazione di pescatori ed enti preposti alla conservazione marittima nell'elaborazione di direttrici di gestione e nella proposta di potenziali aree marine protette basate su solide prove scientifiche. Inoltre, creerà un database di dati SIG che integri le informazioni raccolte e la cartografia specifica di ogni zona integrando i dati esistenti provenienti da progetti previ e le informazioni ottenute dai risultati di ECOSAFIMED.
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Obiettivi e risultati
L'obiettivo del progetto è contribuire al Piano di azione per la politica marittima integrata del Mediterraneo (Direttiva 2008/56/CE) mediante la promozione di pratiche di pesca sostenibile nelle comunità bentoniche e lo scambio di informazioni sulle buone pratiche tra gli interessati per contribuire alla conservazione degli habitat.