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ECOSAFIMED partecipa a un seminario sulla riduzione dell'impatto delle arti tradizionali di pesca nel mezzo marino
ECOSAFIMED partecipa a un seminario sulla riduzione dell'impatto delle arti tradizionali di pesca nel mezzo marino
- Lo scopo di questo seminario è stato l'analisi della situazione e dello sviluppo del progetto ENPI-ECOSAFIMED, gestito dalla Fondazione Biodiversità del Ministero di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente che promuove la pesca responsabile.
- Durante il seminario, si è tenuto anche un workshop formativo nel quale si è trattato il funzionamento dei veicoli telecomandati (ROV) e le tecniche per l'analisi e l'elaborazione delle immagini da essi raccolte al fine della ricerca e della conservazione del fondo marino.
21 novembre 2014
Il progetto ENPI-ECOSAFIMED attraverso la Fondazione Biodiversità del Ministero di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, ha partecipato al seminario e alla sessione tecnica organizzati in Barcellona, dedicati all'analisi di situazione e sviluppo del progetto ENPI-ECOSAFIMED, un'iniziativa destinata allo studio dell'impatto della pesca tradizionale sul fondo marino e all'elaborazione di proposte per la sua riduzione e mitigazione.
Durante il seminario si è trattato il funzionamento dei veicoli telecomandati (ROV) nei fondi marini di Italia, Tunisia e Spagna. Questi veicoli filmano il fondo marino e, pertanto, è stato organizzato un workshop formativo per affrontare le tecniche di analisi, edizione ed elaborazione delle immagini.
Inoltre, una giornata è stata dedicata all'analisi di situazione e sviluppo del progetto ENPI-ECOSAFIMED. Tra le altre questioni, si è parlato della situazione finanziaria del progetto, dei problemi riscontrati durante l'implementazione delle attività tecniche e delle possibili soluzioni, oltre che delle prossime fasi con le relative scadenze.
Il progetto ENPI-ECOSAFIMED è iniziato quest'anno e conta con la partecipazione di Italia e Tunisia. L'obiettivo dell'iniziativa è contribuire a una politica marittima integrata nel Mediterraneo attraverso la promozione di pratiche sostenibili di pesca nelle comunità bentoniche. Inoltre, grazie ai risultati degli studi effettuati, si punta a promuovere lo scambio di informazioni sulle best practice tra le parti interessate per favorire la conservazione degli habitat marini.
PROGRAMMA ENPI CBC MED
Il programma europeo ENPI Bacino del Mediterraneo è un'iniziativa di cooperazione transfrontaliera che fa parte dello strumento Politica Europea di Vicinato e Associazione (IEPV-ENPI). L'obiettivo del programma è promuovere la cooperazione tra le regioni delle due rive del Mediterraneo per affrontare le sfide comuni e valorizzare le potenzialità endogene.
Il programma, che rappresenta 76 territori con circa 110 milioni di abitanti, ha come beneficiari 14 Paesi: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Malta, Autorità Palestina, Portogallo, Spagna, Siria e Tunisia.
Il programma è dotato di un budget di 200 milioni provenienti dallo Strumento Politica Europea di Vicinato e Associazione e il contributo a ogni progetto raggiunge un massimo del 90% del costo totale.
I progetti finanziati riguardano diversi temi relativi alla promozione dello sviluppo socio-economico e territoriale mediante l'appoggio di innovazione, ricerca, sviluppo sostenibile ed efficienza energetica in tutto il bacino del Mediterraneo, il miglioramento delle condizioni e le modalità di circolazione di persone, beni e capitali e la promozione del dialogo tra culture e governance.
È possibile consultare informazioni sul progetto ECOSAFIMED e sul Programma ENPI CBC MED sui siti di ENPI CBC MED e dell'Ufficio per lo Sviluppo e la Cooperazione EuropeAid.
Questa pubblicazione è stata prodotta con il supporto economico dell'Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo. I contenuti di questo documento sono di esclusiva responsabilità della Fondazione Biodiversità e rappresentano, in nessun caso, la posizione dell'Unione Europea o delle strutture di gestione del Programma.
Venerdì, 21 novembre 2014