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ECOSAFIMED partecipa alla Riunione congiunta sulla protezione delle aree marine in Mediterraneo e Mar Nero tenuta in Tunisia

Fecha: 
Monday, 15 June, 2015

I partner di ECOSAFIMED hanno partecipato in Tunisia alla Riunione congiunta sulle Aree marine protette di Mediterraneo e Mar Nero per presentare il progetto, le sue caratteristiche e i suoi risultati preliminari. La riunione si è tenuta a Gammarth, Tunisia, dal 9 al 12 giugno 2015.

Infatti, il progetto ECOSAFIMED viene implementato in sei aree di studio, 3 delle quali sono Aree marine protette (MPA): Isole Baleari (Canale di Minorca) in Spagna, Golfo di Patti in Italia e arcipelago di La Galite in Tunisia.

Le Aree marine protette (MPA) si sono dimostrate utili per conservare l'ambiente marino e ripristinare gli habitat degradati e le popolazioni di specie impoverite. Il loro ruolo nello sviluppo economico e sociale e nell'assicurare fonti di sostentamento sostenibili è sempre più riconosciuto. Le organizzazioni regionali che si impegnano per l'implementazione e il rafforzamento delle aree marine protette nel Mediterraneo hanno organizzato la riunione congiunta. Si tratta del Centro di attività regionali per le zone particolarmente tutelate (RAC/SPA) del Convegno di Barcellona, la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Segreteria dell'Accordo per la conservazione dei cetacei in Mar Nero, Mar Mediterraneo e aree atlantiche contigue (ACCOBAMS).
 
Vista l'importanza della riunione congiunta, hanno partecipato anche la Rete dei gestori delle aree marine protette nel Mediterraneo (MedPAN) e l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). L'evento è stato seguito da un ampio numero di specialisti di MPA (scienziati, gestori di MPA, funzionari amministrativi ecc.) insieme con altri associati ECOSAFIMEND, che hanno contribuito a favorire un passo in avanti nella collaborazione tra organizzazioni che si occupano di MPA nel Mediterraneo.
Tutti i partecipanti sono stati coinvolti dal processo di collaborazione, volta a promuovere lo scambio di informazioni ed esperienze, assicurando un elevato livello di armonizzazione dei rispettivi programmi e, quindi, contribuendo all'implementazione delle Direttive UE e del Convegno di Barcellona.
 
In questo contesto, ECOSAFIMED ha colto un'opportunità preziosa per mettere a frutto le conoscenze disponibili sulle aree marine mediterranee la cui conservazione riveste un interesse speciale per l'importanza a livello di biodiversità, specialmente per quanto riguarda la sostenibilità delle attività di pesca.
 
Il Responsabile delle comunicazioni del progetto ECOSAFIMED, Khalil Ellouze, ha presentato gli obiettivi del progetto: primo, valutare l'impatto della pesca artigianali sulle comunità bentoniche; secondo, proporre una serie di raccomandazioni per migliorare la sostenibilità della pesca artigianale; e terzo, identificare potenziali aree marine protette.
 
Mr. Ellouze ha descritto il modo in cui i partner del progetto hanno coinvolto i pescatori di tutte le aree di studio del Mediterraneo per creare una serie di raccomandazioni e migliorare la sostenibilità della pesca artigianale. I soggetti coinvolti nel progetto stanno lavorando insieme in ogni area di studio per firmare accordi di gestione che prevedano buone prassi di pesca per la conservazione delle comunità bentoniche del Mediterraneo. Nei risultati preliminari della sponda meridionale del Mediterraneo, l'area di La Galite in Tunisia ha mostrato una ricchezza eccezionale e sorprendente nelle comunità bentoniche.